Bulling Skills that matter beyond borders
FROM ITALY TO CZECH REPUBLIC .
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Conquistare Italia in Repubblica Ceca.
I nostri studenti partono. …
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Procedure per prevenire il fenomeno di bullismo online e offline.
BULLING SKILLS THAT MATTER BEYOND BORDERS·SABATO 16 SETTEMBRE 2017
Di Paula Brăescu 1, Şcoala Gimnazială “Dimitrie A. Sturdza” di Iaşi, Romania ( Scuola Coordinatrice)
Questo articolo evidenzia le nozioni apprese dalle cinque scuole partner durante l’implementazione del progetto intitolato “Bullying – Skills that Matter beyond Borders” – progetto fondato dall’Unione europea attraverso il programma Erasmus Plus – e può essere un punto di partenza per tutti coloro che vogliono impedire il propagarsi di questo fenomeno negativo tra gli alunni . L’ articolo vuole descrivere le diverse attività attraverso le quali il fenomeno di bullismo può essere evitato nelle scuole, offrendo esempi comprensibili e creando un modello chiaro di buone pratiche, che può essere utilizzato da tutti gli insegnanti che vogliono impedire il sorgere di questo fenomeno tra i propri alunni.
Come abbiamo già detto nell’introduzione di questo modello di buone pratiche, a partire dalle raccomandazioni fatte dai ricercatori specializzati nella protezione dei minori, il nostro progetto voleva affrontare il fenomeno di bullismo in modo creativo, aiutando i nostri allievi a sviluppare la loro autostima e auto-efficienza (Daniel et al., 1999; 8°Forum europeo sui diritti del bambino,2013).
Secondo studi di ricerca (Daniel et al., 1999), i bambini, che imparano ad avere una buona opinione suse stessi e che diventano consapevoli del successo che possono ottenere, diventano meno vulnerabili nel tempo e riescono ad affrontare situazioniproblematiche in modo costruttivo, senza danneggiare altri o loro stessi. L’autostima e l’auto-efficienza vengono sviluppate in un bambino quando quel bambino ha accesso amodelli comportamentali positivi (compagni di classe e adulti), e svolge attività che lo aiutano a vivere emozioni positive(Reivich, 2010).
Come ci siamo avvicinati alla prevenzione di questo fenomeno? Analizzando la letteratura specializzata che abbiamo già menzionato (Daniel et al., 1999; Reivich, 2010), ci siamo proposti di creare un ambiente stimolante in cui i nostri allievi potessero osservare comportamenti auspicabili nei loro compagni di classe, nei loro insegnanti e partners ospiti, per svolgere con successo le attività e per migliorare la loro comunicazione con gli altri e il loro comportamento, diventando così più responsabili nei confronti della propria persona e degli altri. Inoltre, il progetto ha relizzato una formazione, per aiutare gli allievi a sviluppare tre competenze chiavi per prevenire il bullismo: creatività, problem solving e comunicazione efficiente.
I ragazzi sono stati invogliati, attraverso le attività che abbiamo proposto, a lavorare in squadre, per esprimere efficacemente i loro pensieri, idee, emozioni e sentimenti, senza offendere gli altri e fare uno sforzo costante a lavorare con altri allievi per realizzare diversi tipi di prodotti (newsletter, decorativi e oggetti ornamentali, manifesti, ecc.).
Dal nostro punto di vista, per organizzare un’efficace prevenzione del bullismo abbiamo contemporaneamente nei 5 paesi partner organizzato le seguenti attività :
1. Informare gli allievi, i genitori e gli insegnanti di ciò che significa il bullismo;
2. Coinvolgimento degli allievi in SmartClub;
3.Partecipazione degli allievi alla formazione che sviluppa le tre competenze chiave per la prevenzione del bullismo.
Quindi, descriverò queste attività e offrirò esempi comprensibili per aiutare gli insegnanti che vogliono moltiplicare i risultati di questo progetto.
1. Informare gli alunni, i genitori e gli insegnanti sul problema del bullismo online e offline
Il nostro progetto si è proposto di offrire informazioni qualitative su questo fenomeno, in modo da poter attirare l’attenzione degli allievi, dei genitori e degli insegnanti, ma anche di informare il grande pubblico sui suoi effetti collaterali negativi. Pertanto, sono state organizzate conferenze stampa e articoli per presentare il tema del progetto, ma sono stati pubblicati anche i risultati conseguiti dopo la sua attuazione annuale. Inoltre, sono state create sessioni di briefing per gli alunni e i genitori per presentare informazioni accessibili sul bullismo online e offline. Durante i primi mesi del progetto, gli insegnanti delle scuole partner hanno offerto agli alunni coinvolti, informazioni su bullismo durante le sessioni di briefing, tramite presentazioni PowerPoint e questionari.
Inoltre, durante il periodo di attuazione (2016-2018), i genitori degli allievi delle scuole partner sono state informati a lungo circa il bullismo online e offline, e circa le conseguenze negative di questo fenomeno, attraverso le sessioni di briefing coordinate dagli insegnanti delle scuole partner. 500 genitori di ogni scuola partner ha ricevuto questo modello di buone pratiche, in formato elettronico (CD) e il pubblico in generale potrà vedere questo documento sul blog del progetto. D’altra parte, i genitori, gli allievi, gli insegnanti, ma anche il pubblico in generale, avranno accesso alla informazioni provenienti dalle newsletter (vedi allegato 2), sul blog inglese del progetto