“Xenofobia e Razzismo” di Desiree Carrubba 2^B

Xenofobia e Razzismo

Xenofobia o razzismo contro gli immigrati è un fenomeno molto diffuso in Italia. Secondo Papa Francesco: “I vizi della politica, vergogna della vita pubblica, sono: la corruzione in forma di appropriazione indebita dei beni pubblici o di strumentalizzazione delle persone, la negazione dei diritti, il non rispetto delle regole comunitarie, l’arricchimento illegale, la giustificazione del potere mediante la forza o col pretesto arbitrario della ragione di Stato, la tendenza dei politici a perpetuarsi nel potere, la xenofobia e il razzismo, il rifiuto di prendersi cura della Terra, lo sfruttamento illimitato delle risorse naturali, il disprezzo dei costretti all’esilio”. Afferma Papa Francesco nel messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2019: “Viviamo di questi tempi in un clima di sfiducia che si radica nella paura dell’altro o dell’estraneo, nell’ansia di perdere i propri vantaggi che si manifesta purtroppo anche a livello politico, attraverso atteggiamenti di chiusura o nazionalismi che mettono in discussione quella fraternità di cui il nostro mondo globalizzato ha tanto bisogno”.

Il termine “razzismo” è un atteggiamento di disprezzo contro una persona di colore o nei confronti di una persona con deformità o con qualche malattia, come la “sindrome di down”.

Al razzismo si accompagna anche la “xenofobia”; essa è vista come la percezione negativa e ingiustificata di razze “inferiori” e “superiori” o semplicemente che l’uso dei propri costumi nazionali vengono ritenuti superiori ad altri e questa cosa si concretizza con atteggiamenti di disprezzo nei confronti di persone di diversa etnia.

Il fenomeno del razzismo è un fatto tipico che si sviluppa soprattutto nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado; fortunatamente, il razzismo è più ridotto nelle scuole elementari perché nessuno insegna ad essere razzista e si percepisce mediante ciò che si vede in giro, nei giornali e nelle tv.

Quando si diventa razzista non ci si fa più caso perché con le cose che si sentono in televisione o in giro neanche ci si pensa. Ma ciò che è negativo non può rendere libere le coscienze. E noi ragazzi dobbiamo impegnarci per realizzare un mondo migliore.

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Desiree Carrubba 2 B