“Falcone e Borsellino eroi dell’onestà” di Elisa Bavado 2 A
Falcone e Borsellino, eroi dell’onestà.
La Sicilia è una terra, come altre del sud Italia, vittima della “Mafia”. Un termine utilizzato dagli storici per definire diverse forme di criminalità organizzata. Il suo obiettivo è quello di ottenere denaro e potere, per avere i quali usa la violenza e uccide; a sua volta il denaro guadagnato viene investito nell’edilizia e in altre attività illegali.
La Mafia nasce nell’ottocento in Sicilia: tra Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani. Dopo la proclamazione del Regno d’Italia, avviene un’indagine sulla Sicilia realizzata dal Parlamento del nuovo regno, dove viene scritto: “La Mafia è la solidarietà istintiva, brutale che unisce tutti quegli individui che amano trarre l’esistenza non dal lavoro ma dalla violenza, dall’inganno, dall’intimidazione. Il governo riuscì a fare ben poco per sconfiggere tali associazioni, che non si fermarono ma continuarono a diffondersi”.
Due personaggi molto importanti che combatterono fino alla fine contro la mafia furono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due amici, magistrati, eroi, che fecero la differenza nella lotta contro la mafia. Grazie al duro lavoro di collaborazione con i pentiti, i due colleghi diedero un’identità al fenomeno mafioso contribuendo alla costruzione del Maxiprocesso contro cosa nostra, il più grande attacco alla mafia mai condotto in Italia che iniziò il 10 febbraio 1986 e si concluse il 16 dicembre 1987 con 346 condannati. Una grande vittoria che 5 anni dopo venne pagata a caro prezzo: il 23 maggio 1992, nella strage di Capaci, Giovanni Falcone venne assassinato assieme alla moglie e ai tre agenti della sua scorta; neanche il tempo di piangere l’amico che 57 giorni dopo, il 19 luglio, Paolo Borsellino venne ucciso nella strage di via d’Amelio assieme a cinque agenti della sua scorta. Una tragedia dopo l’altra ma sicuramente Falcone e Borsellino lasciarono un’eredità colma d’integrità, giustizia e umanità. Il grande merito di Falcone fu quello di avvalersi dell’aiuto dei pentiti e come diceva sempre lui: “Ci sono dei momenti in cui la paura si prova ma l’importante è che insieme alla paura ci sia il coraggio”.
Elisa Bavado 2 A
Istituto Comprensivo “Paolo Emiliani Giudici”